
Storia di armadi, adolescenti e riordino.
“Mamma non trovo la felpa grigia con la scritta gialla “
“Hai visto il maglione verde quello che ho messo quel giorno con la Stephy al ristorante greco?”
(classicissimo ricordarsi precisamente quando è stato indossato ma ovviamente è sparito nell’armadio),
“oddio ho nell’armadio ancora gli short”
“mamma qui esplode tutto…”
Potrei andare oltre ma mi fermo qui! Già poiché oltre ad essere una P.O. sono anche mamma e soprattutto mamma di due adolescenti: Camilla, 15 anni e Vittoria, 12 anni.
Programmo per lunedì 28 ottobre la mia Mission Impossible: il mio obiettivo è cercare di trasmettere a Camilla la passione per la cura dell’armadio in modo che resti in ordine e pulito.
Alcuni giorni, entrare nella loro stanza incasinata mi crea un disagio pazzesco.
Le regole per il riordino ci sono e alcune sono state aggiornate, non essendoci più giochi da riordinare ma cambi d’abito ammucchiati (la sedia della scrivania a volte è a rischio ribaltamento). Purtroppo è il periodo in cui i ragazzi sembrano essere allergici a queste regole. Tiro in ballo anche i maschietti perché ho sondato il terreno tra le mie amiche con adolescenti maschi e non cambia molto la sostanza.
Ho smesso di urlare ed arrabbiarmi anche perché con una teenager non ha granché senso e di norma si ottiene l’effetto opposto. Con la mediazione e la flessibiltà credo si ottengano più risultati. Io sinceramente Marie (Kondo) la invidio (benevolmente) quando mostra la foto dei suoi bimbi che piegano a 3 anni le T-Shirt! Io ci ho messo tre anni per farle fare un letto come si deve!! Sii sono fissata!!
Tornando a noi: lunedì mi sono armata di pazienza, musica a manetta, e tra balletti vari abbiamo iniziato questo percorso di educazione al riordino.
Dico educazione perché quando apprendi le giuste basi il prenderti cura delle tue cose diventa naturale. Poi la bellezza e l’amore ti si radicano dentro e tutto diventa spontaneo. Insegnare a fare qualcosa con amore è attuabile ad ogni età.
1. FUORI TUTTO: Svuotato completamente l’armadio e poi ho fatto vedere a Camilla come procedere per la pulizia.
Perché è importante PULIRE!
Un’accurata pulizia permette di evitare tarme, odori sgradevoli e muffe. Noi abbiamo usato un detergente multiuso ecologico. Voi potete usare quello che più vi aggrada, importante che sia adatto alla superficie da pulire. La mia allieva è stata impeccabile. Mamme non abbiate paura e date lo straccio anche ai maschi che imparare non fa mai male. Questa operazione da noi viene eseguita almeno 4 volte l‘anno. Il MINIMO È DUE.
2. Un bel decluttering. Abbiamo eliminato quello che non ci serve più.
Girato a sorelle ed onlus fidate un po’ di capi piccoli e non più di gradimento. Tutto piegato, ordinato e solo cose pulite in sacchetti in TNT.
3. Piegature: ce ne sono di vari tipi. La classica konmari e altre che trovate su Youtube.
Abbiamo raggiunto un compromesso sulle piegature poiché non tutti amano avere le cose piegate tipo “origami” (questo è un argomento che approfondirò a breve), Camilla compresa. Le ho insegnato come piegare jeans, felpe e T-Shirt. Abbiamo sistemato i calzini e l’intimo in gruppi di colore così risulta poi più veloce individuarli.
4. Riposizionamento. È un adolescente e quindi il motto è: semplicità!
Le cose estive, divise per “grado di estività”, le abbiamo riposte in scatole di tessuto che abbiamo da tempo.
I capi invernali sono stati messi in modo che si possano prendere e reinserire senza sforzo ovvero facendo meno fatica possibile: importantissimo per una adolescente!
Ordine dei capi in scala cromatica dove possibile perché ciò che appaga l‘occhio la mente non distrugge.
I teenagers maschietti che non hanno vestiti e al massimo qualche camicia possono ridurre lo spazio verticale ed eventualmente eliminarlo. Piegando le camicie e mettendo eventuali giacche con i capi spalla.
Attenzione: I capi spalla non vanno nell’armadio di tutti i giorni.
Un posto a parte lo abbiamo dedicato ai capi sportivi.
La maggior parte dei ragazzi fa sport e questi capi meritano un posto dedicato a loro. Evitate di mescolarli agli altri indumenti. Noi abbiamo scelto il cassetto sotto il letto. Ampio e capiente al punto giusto. Camilla fa atletica ma abbiamo anche le cose per il trekking e ora le termiche per lo sci. Diviso in scatole di scarpe i calzini e reggiseni sportivi. Importante è individuare sempre a colpo d’occhio quello che ci serve e poi imparare a riposizionarlo nel posto prefissato.
I capi usati che non vengono lavati tutte le volte meritano, prima di essere riposti nell’armadio, un giro d’aria. Io faccio un 20 minuti di aria fredda in asciugatrice e poi li spruzzo con un igienizzante. Per chi può un quarto d’ora di aria fresca sul terrazzo o nel locale lavanderia con la finestra aperta.
Camilla è stata molto brava e mi è parsa soddisfatta del lavoro svolto. È passata una settimana e ho constatato meno mucchi sulla sedia e l’armadio e i cassetti ancora in ordine. Li ha mostrati orgogliosa alla sua amica venerdì. Ecco non so quanto durerà questo idillio ma le basi io le ho seminate con amore.